Dopo Aligi Sassu è lui l’artista più apprezzato nel dipingere i cavalli che esprimono la forza primigenia della natura e la vigoria d’una libertà sconfinata. I suoi cavalli sono rappresentati in affreschi d’impasto omogeneo con un’armonia di forme in movimento che fanno pensare ad effetti metafisici. Rampanti nello spazio artistico definito e nello stesso tempo quasi addossati in un’unica idea dinamica, sembrano la quintessenza della bellezza del creato che non appare quieto e formale, ma vivo e percorso dall’impeto della volontà creatrice.